Ad amici, colleghi, persone interessate o interessabili

 Vi invito
Mercoledì 26 giugno prossimo alle 20.00

sala Rubino di Anteo-Palazzo del Cinema, piazza XXV Aprile, Milano
alla proiezione del film

UNA GIUSTA CAUSA

On the basis of Sex

USA 2018, col. 120’
Regia di Mimi Leder, con Felicity Jones

Una-giusta-causa

 

Il film narra la vita e le prime esperienze professionali dell’avvocato Ruth Bader Ginsburg (1933-2020), poco nota in Italia ma vera e propria icona delle battaglie civili contro la discriminazione delle donne negli USA.

Nel 1972 un giudice l’ammonì ricordandole che «la parola donna non appare nemmeno una volta nella Costituzione degli Stati Uniti». Per nulla intimidita, la giovane Ginzburg replicò: «Nemmeno la parola libertà, Vostro Onore!» Vent’anni dopo, il presidente Clinton la nominò Membro della Corte Suprema.

Il film, benché non perfetto, rappresenta bene il pensiero della Ginzburg, che tratta il diritto in modo personale ottenendo così «una sentenza rivoluzionaria che segnerà per sempre la lotta giuridica per la parità dei sessi.» (P. Mereghetti)

Io, la Costituzione, noi: non vi è tema più attuale e decisivo di questo.

Qualche anno fa il Presidente Mattarella usò un’immagine efficace, quando disse che «la cassetta degli attrezzi, per riuscire in questo lavoro [di governo], è la nostra Costituzione: ci indica la responsabilità nei confronti della Repubblica e ci sollecita a riconoscerci comunità di vita.»

Né può mancare l’apporto della lezione freudiana, raccolta e rilanciata da Giacomo B. Contri, per il quale «una Costituzione, se è tale, non classifica per sesso, genere, razza, religione, partito o altro e non classifica neppure per lingua: (…) una Costituzione nomina atti, non classi.»

Sarà con noi, e ringrazio fin da ora, la Prof.ssa Marta Cartabia, docente ordinario di Diritto Costituzionale e di Giustizia Costituzionale presso l’Università Bocconi, prima donna eletta (all’unanimità) Presidente della Corte costituzionale, già ministra della Giustizia nel governo Draghi.

Info (leggere con attenzione): la proiezione è un evento ad inviti. Non vi sono biglietti da acquistare né occorre passare in biglietteria. Chi desidera partecipare può inviarmi il proprio nome e cognome rispondendo a questa e-mail (no WhatsApp). Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con precedenza a quanti mi avranno inviato l’e-mail. L’accesso alla sala Rubino sarà consentito a partire da qualche minuto prima delle 20. Inizio proiezione: ore 20.

Un cordiale saluto.

Glauco Maria Genga